20 Apr Quanto è importante essere un brand!
Credo che al giorno d’oggi diventare un brand sia assolutamente necessario per qualsiasi impresa voglia essere presente nel mercato. É diventato ormai un obbligo posizionarsi con un’identità. Questo se non si vuole combattere la guerra del prezzo o peggio ancora scomparire tra troppe offerte che agli occhi del cliente risultano similari.
Molti pensano che sia una semplice strategia per migliorare il rendimento delle aziende o un’operazione di marketing priva di reali esigenze.
Nulla di più sbagliato.
Il brand è lo strumento più importante di ogni azienda. Esso gioca un ruolo fondamentale nel processo di differenziazione del sistema dell’offerta di prodotto o servizio e soprattutto nella gestione delle relazioni con i clienti. Concentra in sé valori, motivazioni, stimoli, significati, emozioni e associazioni che spingono i clienti a preferire la tua azienda ad un’altra.
Spesso il brand viene confuso con il marchio, ma quest’ultimo diventa brand solo quando attraverso i suoi elementi di comunicazione (marchio compreso) è capace di dar voce al significato più profondo di ogni azienda, all’essenza vera e propria che guida l’impresa.
Il brand, infatti è un potente portatore di valore ed è capace di far emergere i prodotti o i servizi attraverso elementi distintivi come: nomi, disegni, palette, lettere, cifre, forme e packaging.
L’elemento caratterizzante deve essere sempre e comunque la memorabilità. Il brand deve essere facilmente memorizzabile perciò in fase di ideazione
design, bisogna puntare su un elemento che sia, semplice, intuitivo diretto e meglio ancora se anche evocativo.
Il mercato è molto più veloce di quanto non lo fosse solo 5 anni fa, e i consumatori cambiamo altrettanto velocemente i propri gusti stancandosi rapidamente dei prodotti, e innovare un prodotto per stare al passo dei tempi è sicuramente molto costoso.
Inoltre i prodotti sono facilmente riproducibili, soprattutto in un mercato globalizzato, dove ci sono produttori decisamente più aggressivi.
Ecco perché bisogna puntare sul brand e non sul prodotto.
Dobbiamo far affezionare emotivamente i consumatori, dare al nostro marchio una qualità, un valore di cui innamorarsi attraverso un processo poco razionale ed empirico e molto irrazionale e istintivo.
A mio avviso la prima cosa da fare è la fase di:
Logo Adaptability
Molti marchi già lo fanno, adattano il proprio logo allo strumento di comunicazione.
Sono lontani i tempi in cui i loghi erano caratterizzati da grafica dettagliata e immagini di fantasia. L’espansione e diffusione dei media digitali, come mezzi marketing privilegiati, ha fatto ripensare alle forme e alle dimensioni dei loghi in ottica di una migliore visibilità sugli strumenti.
I marchi hanno quindi capito l’importanza di avere un logo che può essere facilmente ridimensionato e utilizzato in vari modi, mantenendosi pulito e ordinato.
Le aziende creano così un logo principale ma ne studiano numerose versioni diverse a seconda dell’applicazione.
Su una pagina adv di una rivista stampata, potremmo vedere il logo per intero, mentre per le storie di Instagram, potremmo vederne una versione ridotta o un semplice elemento del marchio o anche un monogramma essenziale.
Questa strategia amplia l’identità visiva del marchio e ne aumenta la varietà.
Cosa aspetti… inizia a trasformare il tuo marchio in una marca, partendo da logo!